Gli sviluppatori di Ethereum propongono un "interruttore automatico" per scoraggiare gli hacker

Jul 15, 2023

Gli sviluppatori di Ethereum hanno proposto un meccanismo di interruzione che bloccherebbe i deflussi di token che superano un limite predeterminato come misura di sicurezza.

EIP-7265 consentirebbe agli sviluppatori di specificare il valore dei prelievi che attivano l'interruttore e se ciò assume la forma di un regolamento ritardato dopo un raffreddamento o di invertire completamente i tentativi di deflusso. La funzionalità potrebbe impedire agli hacker di drenare immediatamente le risorse dei protocolli DeFi sfruttati e proteggere gli utenti dalle perdite.

La proposta ha raccolto supporto su Github. Tuttavia, Enbang Wu, un revisore dei contratti intelligenti, ha suggerito di aggiungere una funzione di blocco temporale per proteggere gli utenti dagli amministratori che abusano di ERC-7625. Un blocco temporale darebbe agli utenti un periodo di grazia per ritirare le proprie risorse nel caso in cui un amministratore modifichi improvvisamente il limite dell'interruttore.

"Lo standard proposto è indipendente dal tipo di amministratore... potrebbe, per una determinata app, essere decentralizzato, [o] operare solo su una sequenza temporale", ha risposto Daniel Goldman, uno sviluppatore di software. "Non penso che lo standard stesso debba essere supponente su questo."

L'ElP proposto arriva mentre gli sviluppatori principali stanno lavorando per fornire il prossimo aggiornamento di Ethereum, Dencun, che dovrebbe rafforzare la scalabilità dei rollup di livello 2 per ordini di grandezza.

Il 1° luglio, FLCL, uno sviluppatore di Ethereum presso Nethermind, ha twittato che la settima rete di sviluppo chiusa per EIP-4844, la proposta principale inclusa in Dencun, era attiva e stabile. EIP-4844 migliora l'efficienza dei dati sul livello 2 sostituendo i "calldata" ad uso intensivo di larghezza di banda con blob leggeri.

"È bello vedere [Devnet 7] stabile per oltre 9.000 blocchi", ha affermato Anthony Sassano, conduttore del podcast The Daily Gwei. "Questo è [EIP-]4844 in esecuzione su una devnet."

Secondo L2beat, le transazioni combinate sul Layer 2 stanno attualmente superando la mainnet del 250%.

Il 1° luglio, Toni Wahrstatter, un ricercatore di Ethereum, ha twittato dati che mostrano che oltre il 95% dei blocchi viene elaborato tramite MEV-Boost, un software che consente ai validatori di guadagnare ricompense extra dal Maximal Extractable Value (MEV).

MEV descrive le tecniche di arbitraggio utilizzate dai validatori per estrarre lo slippage dalle transazioni on-chain, incluso il riordino delle transazioni e gli attacchi sandwich. Eigenphi, un aggregatore di dati MEV, stima che i robot MEV abbiano realizzato profitti per 1 milione di dollari nell'ultima settimana.

I dati mostrano anche che la dominanza di Flashbots, il gruppo di ricerca MEV che ha sviluppato MEV-Boost, è scesa al 22% dopo aver raggiunto il picco di circa il 70% lo scorso novembre. Ultra Sound è ora il miglior relè con il 30%.

Flashbots ha attirato critiche lo scorso anno dopo aver confermato di essere conforme alle sanzioni del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti che inseriscono nella lista nera i portafogli associati al protocollo di miscelazione di monete basato su Ethereum, Tornado Cash. Flashbots ha risposto rendendo open source gli aspetti del suo codice, consentendo agli sviluppatori di progettare relè MEV-Boost che ignorano le sanzioni.

Secondo Mev Watch, solo il 27% dei blocchi ora rispetta le sanzioni statunitensi, in calo rispetto al massimo del 79% dello scorso novembre.

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