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L'MCB condanna l'attività nazista nell'Irlanda del Nord e chiede l'intervento del governo britannico

Jul 23, 2023Jul 23, 2023

DICHIARAZIONE

Il Consiglio musulmano della Gran Bretagna (MCB) condanna fermamente il recente incidente avvenuto in Irlanda del Nord in cui una bandiera nazista è stata issata all'esterno di una moschea a Belfast, un attacco allarmante contro un luogo di culto e la più ampia comunità musulmana.

Questo terribile incidente non è isolato; Le comunità musulmane nell’Irlanda del Nord hanno dovuto affrontare molteplici sfide nella storia recente, tra cui attacchi incendiari contro una moschea e un’azienda di proprietà musulmana e precedenti atti di intimidazione in altre parti di Belfast. È profondamente preoccupante, a sua volta, che tali episodi di virulento odio e violenza islamofobica continuino a verificarsi senza ostacoli.

Permane la mancanza di una legislazione efficace sui crimini ispirati dall’odio in Irlanda del Nord e l’assenza dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord ha notevolmente ostacolato qualsiasi progresso nell’approvazione di tale legislazione. Ciò ha reso le moschee e le comunità musulmane e delle minoranze etniche particolarmente vulnerabili alla minaccia dell’estremismo di estrema destra. L'MCB esorta il governo del Regno Unito ad agire immediatamente per proteggere le comunità minoritarie e i loro luoghi di culto, garantendo la loro sicurezza.

Il segretario generale del Consiglio musulmano della Gran Bretagna, Zara Mohammed, ha dichiarato:

“Imploriamo il governo del Regno Unito di lavorare per stabilire una legislazione che porti a procedimenti giudiziari contro i responsabili di crimini d’odio contro i musulmani e altre minoranze religiose e comunità etniche.

“È essenziale che il governo affronti l’odio di estrema destra e islamofobo e dimostri il suo impegno per l’inclusione, la tolleranza e la sicurezza di tutti i suoi cittadini”.

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Note agli editori

DICHIARAZIONEIl segretario generale del Consiglio musulmano della Gran Bretagna, Zara Mohammed, ha dichiarato:[FINE]Note agli editori